Tutte le partnership di società Milano-Cina

Il ponte fra l’Italia e la Cina, sia a livello culturale che economico, passa indiscutibilmente da Milano. Gli imprenditori investono costantemente nel nostro paese, ma è innegabile che vedono maggiormente di buon occhio il mercato meneghino.

L’esempio più emblematico di questo discorso è rappresentato dalle due più importanti squadre di calcio milanesi: Inter e Milan attualmente sono due società di proprietà cinese. Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, ha prima venduto all’indonesiano Thohir, che poi a sua volta ha trovato nel colosso Suning chi lo sostituisse nella maggioranza di quote del club. Discorso diverse e molto più complesso quello rossonero, che in questo momento è di proprietà di Li Yonghong, imprenditore nel settore immobiliare.

I cinesi però a Milano non hanno investito solo nel pallone: giusto un paio di giorni fa, nella periferia nord-ovest di Milano, Bovisa Tech – uno dei fiori all’occhiello dello studio di architettura di Francesco Mendini, è stata scelta dalla Tsinghua University di Pechino come sede del proprio hub europeo per l’innovazione.

Non male vero? Anche considerando il fatto che a Milano sbarca il braccio operativo TusStar, ovvero il più grande incubatore al mondo, che conta dentro di sè qualcosa come 5mila aziende (trenta di queste già in borsa). Si tratta di un colosso attivo dal 1999, una realtà imponente con un fatturato superiore agli otto miliardi di euro l’anno.

Il rapporto privilegiato tra le due realtà si sostanzia anche in altri settori, e soprattutto con una Milano che dice la propria a sua volta anche in territorio cinese. Accade soprattutto con i grandi brand del design e della moda: Vivetta Ponti per esempio è stata invitata a presentare la sua collezione autunno-inverno 2017 alla Mercedes-Benz China Fashion Week. Il marchio Vivetta è conosciutissimo nelle passerelle pechinesi, e anche le donne cinesi lo apprezzano per quel suo tocco di eccentricità.

Tornando poi agli affari cinesi in territorio lombardo, lo scorso anno è stato clamoroso l’accordo con cui i cinesi di Hefei Sari V-Capital Management sono diventati il nuovo socio di maggioranza di Nms Group, la società che controlla il centro di ricerche oncologiche Nerviano Medical Sciences, alle porte di Milano. Un affare per tutti, anche e soprattutto per il centro in sè le cui prospettive ora sono decisamente positive.

D’altra parte i dati raccolti dalla Camera di commercio (anno 2016) di Milano parlano chiaro: nei primi sei mesi del 2016 si sono superati i 3,7 miliardi di euro come volume di interscambi fra le due realtà (2,9 miliardi di import e 829 milioni di export, con un aumento del 2,5%). L’export dunque è aumentato parecchio, un ottimo segnale non solo per l’economia meneghina ma per tutto il paese.