
Sappiamo quanto il Covid abbia inciso in maniera pesante sull’economia, e non solo su quella, per cui una delle nostre domande è quale sia il destino del marketing in questa fase complessa del mondo. Ecco che nel nostro testo andremo ad affrontare proprio questo argomento, ovvero come si muove il marketing in tempi di Covid.
Il marketing in tempi di Covid
Come ci ha confermato l’agenzia pubblicitaria di Milano Smart Eventi, è chiaro che qualcosa sia cambiato, e che in corso d’opera si cerca sempre di più risolvere il problema della gestione pubblicitaria durante questa fase complessa. Diciamo che è cambiata nello specifico la strategia di comunicazione, che adesso punta ancora di più su aspetti ben precisi. Se prima l’aspetto della sicurezza verso il proprio marchio era una cosa data abbastanza per scontata, oggi è uno dei punti su cui si ricalca molto quando si lancia un messaggio pubblicitario.
La paura del Covid e della Pandemia che ci siamo trovati ad affrontare, e che nell’immaginario comune prevede ancora molto tempo prima di uscirne, la gente necessita di sicurezza e di segnali positivi. Per questo molte aziende adesso giocano su questo, lanciando dei messaggi rassicurativi, ponendo il proprio brand in una sfera di serenità, un momento in cui le persone possono esulare dalla paura e dalle preoccupazioni.
Il marketing in tempi di Covid: i tre elementi fondamentali
Dopo aver affrontato il principale aspetto della nuova strategia comunicativa al tempo della Pandemia di Coronavirus, osserviamo da vicino quali sono i tre elementi essenziali da tenere presenti quando si deve mettere in atto una strategia commerciale:
- Valutazione del proprio messaggio: essendo difficile parlare ad un popolo disorientato e spaventato da qualcosa che può colpire all’improvviso, e che non si può vedere, è necessario fare attenzione a quello che si dice. Nel momento in cui si va a mettere in atto il proprio messaggio, prima di renderlo pubblico è necessario porsi due quesiti, ovvero come sarà interpretato e metabolizzato quello che stiamo andando a dire alla gente.
- Attenzione all’ironia: sappiamo che una delle strategie vincenti su cui molte aziende negli anni hanno giocato è quella dell’ironia. Sappiate che in questo particolare momento le cose sono un po’ diverse, infatti, non tutte le persone al momento sono ben disposte verso questo tipo di approccio, dato il momento difficile e caratterizzato da una forte alterazione emozionale. Evitare dunque messaggi dal carattere ironico troppo forte, puntando più su un messaggio gradevole e rassicurante.
- Evitare il marketing aggressivo: un altro tipo di strategia che fino al periodo pre-Covid funzionava molto era quello del marketing spinto. Chiaramente con questo non ci riferiamo a qualcosa di osé, ma per spinto si intende particolarmente invasivo, andando a premere molto sul cliente allo scopo di vendere a tutti i costi il proprio prodotto. Per fare un esempio, quello che accade con le chiamate di teleselling. In questo momento si tratta di una strategia poco intelligente, che può rivelarsi controproducente. Infatti, le persone vivono questo periodo con ansia, anche coloro che di fatto pensano che non sia così, nel loro inconscio sono in tensione costante, per cui un tipo di approccio pubblicitario estremamente invadente è estremamente sconsigliato.